Notizie storiche
I Cavalieri del Santo Sepolcro
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Il 17 giugno del 1099 l'esercito dei crociati,conquistava la citta' di Gerusalemme.
La Chiesa che custodiva il Sepolcro che aveva ospitato le spoglie mortali di Gesu' Cristo diventava il simbolo della vittoria del cattolicesimo e non poteva restare incustodita: fu cosi' che Goffredo di Buglione affido' ad un gruppo scelto di cavalieri la custodia di quel luogo.
Con buona probabilita' si fa risalire la data dell''istituzione dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme fra il 18 luglio ed il 12 agosto del 1099, cioe' tra l'elezione di Goffredo di Buglione e la battaglia di Ascalona, alla quale presero parte anche i Cavalieri del Santo Sepolcro (Miles Jherusalem).
Il Patriarca Arnolfo nel 1114 decreto'
la trasformazione del Capitolo in Ordine Canonicale Regolare,
ponendolo sotto la regola agostiniana, e la guida di questo nuova
realta' fu affidata ad un Priore alle strette dipendenze del
Patriarca. Dopo la nascita dell'Ordine Canonicale Regolare, i
Cavalieri del Santo Sepolcro si assoggettarono spontaneamente al
Priore dell'Ordine canonico.
Da questa fusione scaturi' l'Ordine Religioso-Militare del Santo
Sepolcro di Gerusalemme.
Successivamente, nel 1122, papa Callisto II approvo' l'Ordine,
rendendolo ufficiale. Ben presto il numero dei membri si moltiplico'
e sembra che nel 1155 fossero 136.
Lo stemma dell'Ordine gerosolimitano esprime un forte ricchezza
simbolica: al centro campeggia la croce di Goffredo, formata in
realta' da cinque croci, cinque come le piaghe di Cristo, una grande
centrale e quattro piccole inserite nei quarti delimitati dai
quattro bracci.
Il colore e' rosso sangue per ricordare la crocifissione, ed e'
contornato dall'oro radioso della resurrezione. Il motto, in un
latino medievale popolare, e' quello della crociata: "Deus lo vult"
Nel 1103 il re Baldovino , primo sovrano
dei regno latino di Gerusalemme, apparve in pubblico circondato da
una guardia di cavalieri del Santo Sepolcro, conosciuti all'epoca
con la denominazione di ''Cavalieri del Regno Crociato''.
I cavalieri gerosolimitani ottemperavano cosi' ad una funzione
rappresentativa ed onorifica come la guardia al Sepolcro, e nello
stesso tempo, sul campo combattevano strenuamente contro i saraceni
fino alla perdita definitiva di Gerusalemme.
In quell'epoca i cavalieri del Santo Sepolcro erano soldati di prima
linea in difesa della fede
Alla fine del XIII sec. e piu' precisamente nel 1291, dopo la caduta del Regno Latino di Gerusalemme per mano degli eserciti musulmani, ebbe inizio il lento declino degli Ordini militari di Terrasanta. I Cavalieri superstiti rientrarono nei loro Priorati in Europa dove l'Ordine si sviluppo' ulteriormente e benche' la sua missione istituzionale fosse terminata, aveva assunto altrettanti doveri caritatevoli e di propagazione della Fede, restando sempre fedele alla Chiesa.
L'Ordine godeva del privilegio reale di
battere moneta con il proprio stemma e nel 1341, Alfonso I, re di
Aragona e Navarra, affido' un terzo del regno di Spagna all'Ordine
che ne assunse cosi' la sovranita'. I Cavalieri avevano il diritto di
grazia per i condannati a morte, ed erano esonerati dal pagamento di
ogni tassa e tributo, sia al Re, che alla Chiesa, e nelle cerimonie
avevano la precedenza su tutti gli altri Ordini cavallereschi,
prerogative solitamente riservate alle famiglie regnanti ed ai
grandi feudatari.
Il potere decisionale della Chiesa sulle questioni dell'Ordine
acquista un particolare peso sul finire del XV secolo, quando
addirittura Innocenzo VIII lo unifica con quello di Rodi, cioe' con
gli Ospitalieri, ed Alessandro VI lo separa nuovamente, assumendone
il titolo di gran maestro, trasferibile ai suoi successori.